Xilografia in 4 blocchi.
Di questa stampa sono state pubblicate almeno sette edizioni (quella oggetto di questa scheda e ALU.0175.1, ALU.0175.2, ALU.0175.3, ALU.0175.4, ALU.0175.6, ALU.0175.7), ognuna delle quali, nel riquadro nel blocco a sinistra in alto, reca un’iscrizione diversa.
Per la descrizione del Sacrificio di Isacco si veda ALU.0175.1
Nella quinta edizione del Sacrificio di Abramo (esposta in Muraro e Rosand 1976) il riquadro nel blocco a sinistra presenta un’iscrizione dove è citato Tiziano: SACRIFICIO DEL PATRIARCA ABRAMO DEL CELEBRE TIZIANO. IN VERONA PER GLI EREDI DI MARCO MORONI (nell’esemplare conservato a Bassano quest'ultima parte dell'iscrizione è stata abrasa).
I blocchi sono ulteriormente logorati rispetto alle edizioni precedenti. In basso a destra si è completamente aperta una crepa che nella seconda edizione era ancora sottile. Anche in altri punti risultano evidenti spaccature nei blocchi. Nell’esemplare conservato al Museo Correr, l’iscrizione dell’editore Marco Moroni, editori di stampe popolari nel Settecento e primo Ottocento, è presente. Essa non faceva parte del blocco originale e fu aggiunta più tardi.
Questa xilografia apparteneva alla collezione privata della famiglia Remondini, che comprende 8522 stampe, donate da Giovanni Battista Remondini al Museo Civico di Bassano nel 1849. Come ricostruito da Fernando Rigon la collezione risultava già completa in un inventario manoscritto del 1827, divisa in 79 cartelle per scuola ed epoca, nell'ordine mantenuto fino ad oggi. Rigon riferisce che "trae origine nell'ultimo trentennio del sec. XVIII dal concorso di due distinte raccolte: ad un primo nucleo comprendente incisioni italiane, fiamminghe, francesi, che poco prima del 1777 il conte Antonio Remondini aveva acquistato da un non meglio identificato "celebre uomo di gusto fino e sicuro" si venne ad aggiungere, verso il 1794, la collezione di esemplari italiani e stranieri messa insieme a Venezia dal pittore e incisore don Bernardo Ziliotti. Questi già cospicui gruppi furono poi incrementati e spesso completati per settori e scuole di quanto gli stessi Remondini, favoriti dalla loro attività calcografica, erano andati e andavano raccogliendo per scambi e acquisti" (Rigon in Nicolaes Berchem, incisore e inventore 1620 - 1683 :stampe dalla Collezione Remondini 1981, p. 7). Quasi tutte le stampe sono rifilate lungo i bordi e incollate a grandi fogli di cartoncino grigio-azzurro (76x54 cm ca.).
Altri esemplari: Venezia, Collezione Feliciano Benvenuti (completa) Venezia, Museo Correr, Gabinetto Stampe e Disegni, Vol. st. A 15/30 (completa)