OGGETTO

definizione: matrice

SOGGETTO

identificazione: Vaso di limoni
titolo parallelo: Vase of lemons

LOCALIZZAZIONE

Modena, Gallerie Estensi, Fondo Soliani

ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA

tipo acquisizione: acquisto
Milano, 1887

PROVENIENZA

data uscita: 1864 (post)

data ingresso: 1864 (post)
data uscita: 1887

DATAZIONE

sec. XVI, prima metà
1500 ca. - 1550 ca.

AUTORE

  • Anonimo (incisore, inventore)
ambito culturale: ambito lombardo (incisore)
ambito nord-italiano (inventore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 370 x 250, 26 (spessore matrice) ca.,
materia del supporto: legno

STATO DI CONSERVAZIONE

buono
indicazioni specifiche: il legno ha subito una frattura dell'angolo inferiore destro, risarcito

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI











STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Secondo gli studiosi, questa matrice sarebbe stata realizzata per produrre una serie di stampe con uso decorativo, analogamente ad altre viste utilizzate per ricoprire pareti, soffitti, arredi di vario genere.
Pare che, nella raccolta Soliani, si conservino tirature su carta di diverso spessore, con anche coloriture (si veda A. Milano in I legni incisi 1986). Per un esemplare moderno, si veda la scheda ALU.028.1.
Anche a causa del soggetto rappresentato - un vaso di limoni - è stata accostata per analogia ad un frammento di stampa colorata raffigurante un vaso contenente dei melograni, conservata oggi a Milano (Raccolta Bertarelli, ALU.0127), parte di un gruppo di cinque stampe rinvenute nel 1897 nella voltina sotto al pavimento di una sala ducale al primo piano del Castello Sforzesco di Milano (si veda la scheda ALU.0125.1)

Questa matrice fa parte di un nucleo di circa 2500 legni appartenuti alla famiglia modenese di stampatori/editori Soliani, attiva fin dal 1622, che pubblicava xilografie di carattere popolare e devozionale ricavandole da legni acquistati a Venezia, Ferrara, Milano ecc. La collezione comprende anche matrici di produzione antica che, nel caso di una nuova pubblicazione, a volte venivano rilavorate. Ne furono ricavate tirature moderne nel 1828 e 1864, rilegate e stampate in due cataloghi. I legni Soliani furono poi acquistati dal ‘cartolaio' milanese Pietro Barelli nel 1864: egli a volte intervenne sui legni inserendo monogrammi falsi o con altri tipi di manipolazioni. Nel 1887 le matrici tornarono a Modena ed entrarono a far parte del patrimonio della Galleria Estense in seguito all'acquisto promosso da Adolfo Venturi, allora funzionario ministeriale. Oltre ai legni Soliani, giunsero circa 160 matrici in più di proprietà Barelli (Venturi 1885; Goldoni in I legni incisi della Galleria Estense, 1986, pp. 11-29; Milano in I legni incisi della galleria Estense, 1986, pp. 31-33; Mozzo in Le matrici della Galleria Estense, 2017, pp. 222-257).

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Modena, Gallerie Estensi ©
note: Creative Commons

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

, I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia Settentrionale, Modena, 1986, p. 179 n. 220 (A. Milano), tav. 115 fig. 1 sch. 220

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Aldovini L., 2017
Aldovini L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0128-M, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/8730/matrice-8730.html, ISBN 978-88-96445-24-2