SOGGETTO
titolo parallelo: Allegory of Winter
ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA
tipo acquisizione: acquisto
Milano, 1887
PROVENIENZA
DATAZIONE
sec. XVI, metà
1550 (?)
AUTORE
ambito culturale:
ambito veneto (incisore)
TIRATURA
numerazione: moderna
DATI TECNICI
materia del supporto: legno
STATO DI CONSERVAZIONE
buono
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
RESTAURI
ISCRIZIONI
tipologia: indicazione di responsabilità
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: in basso a sinistra
trascrizione: Gaspar Ruina [in controparte]
tipologia: didascalica
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: in alto verso il centro
trascrizione: OVID.2 METAMORPH. / ET GLACIALIS HYEMS CANOS HIRSUTA CAPILLOS [in controparte]
tipologia: didascalica
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: nei cartigli o di fianco a ciascuna figurazione
trascrizione: DECEMBER // IANUARIUS // HYEMS // TUSSIS // SOMNUS // IANUS // EOLUS // VULCANUS // DESIDIA // HOROR // FEBRUARIUS // APOLEXIA // FLE... // CRAPULA // FRIGUS // TENEBRE // PODAGRA // PAUPERTAS // DEFECTUS [in controparte]
STEMMI, MARCHI
tipologia:
monogramma, dell'autore
identificazione: Ruina Gaspare
posizione: in basso a destra
descrizione: tre frecce incrociate con nastro
Ruina Gaspare
vedi scheda stemma
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
La composizione fa parte di un gruppo di quattro scene con allegorie delle stagioni, copie da prototipi fiamminghi del cosiddetto Maestro ATP, riutilizzati per un almanacco veneto di metà Cinquecento.
Per una disamina della complessa questione, si veda la scheda ALU.0146.1.
La matrice qui schedata porta un tassello apocrifo con l'aggiunta del nome di Gaspare Ruina, con ogni probabilità aggiunto dal Pietro Barelli. Si veda la scheda della stampa relativa a questa matrice, ALU.0146.5.
Questa matrice non fa parte del nucleo di circa 2500 legni appartenuti alla famiglia modenese di stampatori/editori Soliani, fondo acquistato nel 1864 dal ‘cartolaio' milanese Pietro Barelli, ma è stata acquisita da Barelli in un altro momento e non ne è nota la localizzazione precedente. Fa parte di un gruppo di circa 160 matrici mai appartenute ai Soliani (tra cui ALU.0054-M, ALU.0405-M, ALU.0411-M), e arriva a Modena nel 1887, quando Venturi compera dal figlio di Pietro, Napoleone Barelli, il fondo Soliani per destinarlo finalmente alle collezioni Estensi.
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: Modena, Gallerie Estensi ©
note: Creative Commons
REPERTORI
BIBLIOGRAFIA
, Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall'XI al XX secolo, Torino, 1972-1976, X, p. 69 (G. Dillon)
, I legni incisi della Galleria Estense. Quattro secoli di stampa nell'Italia Settentrionale, Modena, 1986, pp. 187-188 n. 233 (D. Landau)
, Fuoco Acqua Cielo Terra: stampe popolari profane della "Civica Raccolta Achille Bertarelli", Vigevano, 1995, p. 196 sotto n. 172 (C. Alberici - A. Milano)
MOSTRE/ESPOSIZIONI
AUTORE DELLA SCHEDA
Aldovini L., 2017