Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: Episode of mythological history with four women and two men
titolo: Episodio 1: quattro donne e due uomini in piedi, nave sullo sfondo, e scialuppa con due personaggi in mare

LOCALIZZAZIONE

Londra, British Museum, Department of Prints and Drawings

ACQUISIZIONE NELLA RACCOLTA

tipo acquisizione: acquisto
nome: Colnaghi
London, 1860

PROVENIENZA

data uscita: 1860

DATAZIONE

sec. XVI, prima metà
1510 ca. - 1540 ca.

AUTORE

altre attribuzioni: Girolamo de' Grandi (inventore)

DATI TECNICI

xilografia; mm 211 x 150 ca.
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare

STATO DI CONSERVAZIONE

discreto
indicazioni specifiche: abrasioni

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI

tipologia: documentaria
tecnica di scrittura: a stampa
posizione: in basso a destra, vicino al monogramma
trascrizione: I










STEMMI, MARCHI

tipologia: monogramma, dell'autore
identificazione: Ruina Gaspare
posizione: in basso a sinistra
descrizione: tre frecce incrociate con nastro
Ruina Gaspare

vedi scheda stemma

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

La stampa fa parte di una serie di - probabilmente - 9 episodi, dal soggetto non ancora individuato, ma che sembra narrare un racconto mitologico, con una protagonista femminile aggredita (da un uomo con la spada), un'altra (più anziana?) assalita da un leone, etc. De Witt pensa ad un romanzo cavalleresco sul genere dell'Orlando furioso. La serie è stata descritta per la prima volta da De Witt (1934), che, sulla base del monogramma costituito da tre frecce incrociate con un nastro, come quello che appare anche nella stampa qui schedata, è da riferire a Gaspare Ruina. Rispetto al corpus attribuito a questo incisore, le composizioni, definite da De Witt ‘illustrative’, sembrano meglio congegnate ed eseguite, sia dal punto di vista stilistico che tecnico (si vedano le schede fino ad ALU.0142.1). L'invenzione è stata da taluni riferita a Girolamo de' Grandi, che ha fornito disegni anche per altre composizioni dell'incisore (cfr. Dodgson 1938). Si notano caratteri veneziani che farebbero pensare ad una esecuzione posteriore al trasferimento dell'incisore a Venezia, intorno al 1533. Le composizioni denotano riprese da Agostino Veneziano, Dürer negli sfondi, l'influenza di Giulio Romano. Secondo Dodgson, l'invenzione di questi soggetti risalirebbe a Girolamo de' Grandi, intorno al 1520, cui si fanno risalire anche altre invenzioni incise poi da Ruina.



Di questa stampa si conoscono  solo altri tre esemplari conservati a Parigi, BnF, segnalato da De Witt 1934, a Parma, Biblioteca Palatina e a Trento, Museo Diocesano Tridentino. Gli esemplari noti delle varie tavole della serie sono pochi, ma la condizione delle impressioni (londinesi) fa pensare che i legni abbiano avuto una tiratura cospicua: De Witt ipotizza dunque la possibilità che esista un libro illustrato con queste composizioni, rimasto per ora ignoto. Gli esemplari delle composizioni conservate ad Amburgo (e Oxford, che De Witt non conosceva) presentano uno stato di conservazione del legno migliore (si vedano le schede relative).



Per utilità si ricordano gli episodi della serie e gli esemplari noti:



1) Londra, British Museum (qui schedato); Paris, Bnf (ALU.0134.2), Parma, Biblioteca Palatina (inv. 19868); Trento, Museo Diocesano Tridentino



2) Londra, British Museum (ALU.0135.1); Trento, Museo Diocesano Tridentino (2 impressioni); Firenze (GDSU ?)



3) Trento, Museo Diocesano Tridentino (ALU.1216.1  e inv.7603)



4) Londra, British Museum (ALU.0137.1); Trento, Museo Diocesano Tridentino (2 impressioni); Firenze, Uffizi 



5) Amburgo, Kunsthalle (ALU.0138)



6) Londra, British Museum (ALU.0139.1); Trento, Museo Diocesano Tridentino (2 impressioni)



7) Amburgo, Kunsthalle (ALU.0140)



8) Oxford, Ashmolean Museum (ALU.0141)



9) Londra, British Museum (ALU.0142.1); Amburgo, Kunsthalle (ALU.0142.2); Trento, Museo Diocesano Tridentino (3 impressioni)


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
ente proprietario: London, British Museum ©
note: Creative Commons

REPERTORI

BIBLIOGRAFIA

De Witt A., "Un incisore ferrarese del '500", in Bollettino d'arte, 1934/1935, 3, Ser. 28, pp. 241-250, pp. 242-249, p. 243 
http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1438091634994_03_-_De_Witt_241.pdf
Dodgson C., "Rare Woodcuts in the Ashmolean Museum-VII", in The Burlington Magazine for Connoisseurs, 1938, 73, No. 424 (Jul., 1938), pp. 4-5, 7-9, 12-14, 17, p. 13

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Aldovini L., 2017
Aldovini L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0134.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/9531/stampa-9531.html, ISBN 978-88-96445-24-2

AGGIORNAMENTO

Battagliotti L., 2024
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