Istituto per il Teatro e il Melodramma


Direttore
Maria Ida Biggi


Segreteria
tel. +39 041 2710236
fax +39 041 2710215
e-mail teatromelodramma@cini.it


La consultazione dei materiali d'archivio è possibile solo previa richiesta di appuntamento ai recapiti sopra indicati. Per la consultazione dei volumi afferenti ai fondi dell'Istituto (collocazioni: AMOM, EPOV, GALL, GPOL, IIRT, LSQU, MAL, MILL, PSAM, ROL), è previsto l'invio di una richiesta di autorizzazione corredata da esplicito riferimento alla ricerca che si sta svolgendo e all'istituzione o università per cui si sta lavorando.

Istituto per il Teatro e il Melodramma

Franco Scaldati

Donato all'Istituto per il Teatro e il Melodramma per volere dei figli Giuseppe e Gabriele, l'archivio di Franco Scaldati (Montelepre, 1943 - Palermo, 2013) rappresenta uno specchio prezioso dell'attività del celebre drammaturgo siciliano.
Organizzato in circa sessanta faldoni di materiale documentale, il fondo include copioni, note e scritti autografi, rassegna stampa, corrispondenza, documenti vari e locandine. La sezione più consistente custodisce documenti relativi alle opere per il teatro di cui Scaldati è stato autore, redatte tra il 1974 e il 2012; di ciascun titolo si conservano diverse versioni di materiale edito e inedito, quadri sciolti, opere complete e collage creati a partire da testi preesistenti. Ciascuna opera è documentata nell'evoluzione drammaturgica che ha avuto nel corso dell'intera carriera di Scaldati, i cui testi sono frutto di un lungo e costante lavoro di revisione, riscrittura e assemblaggio. Di grande fascino è la sezione dei manoscritti autografi, che include testi teatrali scritti tra la metà degli anni Settanta e gli anni Ottanta, insieme a poesie e aforismi composti tra il 1960 e il 1965.
Completano la donazione le traduzioni in palermitano di testi teatrali noti, tra cui opere di Plauto, Koltès, Shakespeare, Collodi, Verga; un nucleo di locandine e programmi di sala; una parziale ma interessante corrispondenza; una corposa rassegna stampa.
L'Archivio Franco Scaldati si configura come un elemento molto importante per le attività di studio e ricerca che si svolgono all'interno dell'Istituto, ed è una risorsa fondamentale per analizzare l'opera di uno dei maggiori drammaturghi italiani del secondo Novecento, i cui testi sono per la maggior parte inediti: a fronte di tredici opere pubblicate si contano trentasette inediti originali e dodici traduzioni di testi noti. L'acquisizione di questo fondo si inserisce nella recente tradizione di ricerca dell'Istituto, volta a ricostruire nel dettaglio la realtà scenica italiana del secondo Novecento.