Area dell'identificazione
Titolo:Jean Gabriel Borkman
Cronologia:
s.d.
Tipologia documentaria:documentazione varia
Tipologia specifica:
copione
Forma:dattiloscritto
Descrizione fisica:
-
4 fascc., 300 x 198 mm
Il copione è un dattiloscritto contenente l'intero dramma con alcune annotazioni manoscritte di Eleonora Duse. I fascicoli sono rivestiti tutti da una copertina di colore grigio; sulla prima di copertina compaiono l'indicazione del titolo dell'opera a matita azzurra, il riferimento all'atto, a penna e inchiostro nero e, sull'angolo superiore destro, il numero delle pagine che li compone, scritto a matita. Tale numero con tutta probabilità non è di mano dusiana e appartiene ad una fase più recente rispetto alle altre annotazioni.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Area del contenuto
Abstract:Protagonista è il capitano d'industria Jean Gabriel Borkman che al momento del dramma ha sessant'anni e a causa di alcune speculazioni azzardate è stato in carcere per cinque anni. Borkman si sente innocente e ritiene di essere stato tradito da un vecchio amico proprio nel momento più delicato. La sua vera colpa è invece quella di aver sacrificato l'amore corrisposto di una donna, Ella Rentheim, sposandone la sorella gemella, in nome della propria avidità e ambizione. Al suo ritorno dalla prigione Borkman si stabilisce al piano superiore della casa in cui vive la moglie Gunilde con cui però non ha più rapporti: egli non scende e non esce mai e solo occasionalmente riceve le visite di un certo Foldal, un uomo che pur avendo perso tutti i suoi soldi in seguito alle iniziative di Borkman non gli nega la sua amicizia. All'inizio del dramma Ella che, nei difficili anni legati alle vicende che hanno coinvolto i Borkman, si era occupata dell'educazione di loro figlio Erhart, si reca nella loro abitazione, in realtà di sua proprietà, per chiedere che il giovane viva con lei e prenda il suo nome. Borkman acconsente ma non sua moglie Gunilde con la quale Ella ha un'aspra discussione. Quando Ehrart sopraggiunge dichiara di non essere intenzionato a sacrificare la propria vita per nessuno di loro. Il dramma si chiude con l'immagine di Borkman che esce di casa in una rigida notte invernale, seguito da Ella, e muore mentre le due sorelle, le donne che lo hanno amato e che per lui hanno sofferto, finalmente riconciliate, si chinano sul cadavere.
I limitatissimi segni presenti in questo copione testimoniano di una elaborazione del testo ad uno stadio non molto avanzato.
In tutti i fascicoli si tratta per lo più di correzioni ad errori di battitura mentre sono rari gli interventi che agiscono sul testo in modo più incisivo e profondo.
Lo stato embrionale del lavoro su questo testimone unitamente all'assenza di recensioni note che riferiscano dello spettacolo sembrerebbe avvalorare l'idea di una mancata messinscena dell'opera da parte dell'attrice
Modalità di acquisizione:Pervenuto tramite donazione da parte di Sister Mary Mark, nipote di Eleonora Duse
Modalità di accesso:L'accesso ai materiali è possibile previa richiesta al Direttore dell'Istituto per il Teatro e il Melodramma.
Lingua:Italiano
Stato di conservazione:stato di conservazione buono
Bibliografia:
-
Il laboratorio dell'attrice - Copioni annotati di Eleonora Duse, a cura di Maria Ida Biggi, Venezia, Regione del Veneto, 2007. Pubblicazione multimediale realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici "G. Mazzariol" dell'Università Ca' Foscari di Venezia