Istituto per il Teatro e il Melodramma / Fondo E. Duse

Area dell'identificazione

Titolo:Rosmersholm
Cronologia: 1891 - 1893 (stampa)
Tipologia documentaria:materiale a stampa
Tipologia specifica: copione
Forma:originale
Responsabilità:
Descrizione fisica:
  • 1 vol., 180 x 115 mm
    Parte distaccata dall'edizione stampata a Parigi nel 1891 o nel 1893 per i tipi di Albert Savine con alcune annotazioni di Eleonora Duse. L'edizione comprendeva anche il testo dell'Anitra Selvatica. Il fatto che la numerazione delle pagine vada da 184 a 326 conferma che si tratta della parte distaccata di un'edizione più ampia.

Dati opera

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Abstract:L'azione si svolge nella casa di Rosmer, dove l'ex pastore Johannes Rosmer, discendente di una famiglia di antica tradizione e rettitudine morale, rimasto vedovo, vive con Rebecca West, la donna che assisteva la moglie. Rebecca spinge Johannes verso pensieri progressisti e questi rivela le proprie idee al cognato, il Rettore Kroll, difensore della morale conservatrice. Colpito dall'allontanamento di Rosmer dai principi un tempo condivisi, Kroll insinua in lui dei dubbi circa la morte della moglie Beate e la vera natura di Rebecca.
Progressivamente emerge la verità: è stata Rebecca, desiderosa di prendere il posto di Beate, a spingerla al suicidio, insinuando nella sua mente provata, il sospetto di un sentimento esistente tra lei e Rosmer.
I nuovi ideali che animano Rosmer sono dunque messi in crisi da queste rivelazioni e provocano in lui un senso di colpa lacerante. La stessa Rebecca, consapevole della propria terribile responsabilità, rifiuta la proposta di matrimonio di Rosmer. Le loro vite, ormai irrimediabilmente e drammaticamente intrecciate, hanno fine quando entrambi si suicidano annegando nello stesso luogo dove Beate ha trovato la morte.
Il testo non presenta interventi di Eleonora Duse molto consistenti: per lo più si tratta di evidenziature ottenute sottolineando e apponendo accanto alle parti interessate dei segni consueti nel lessico dell'attrice quali i tratti ondulati e le "X"
In particolare si può osservare che le evidenziature investono essenzialmente le brevi didascalie sceniche che descrivono gesti, movimenti e alterazioni nel tono di voce di Rebecca, il personaggio da lei interpretato. Evidentemente la Duse riteneva che fossero molto importanti per connotare la protagonista ibseniana e per costruire una efficace resa scenica del personaggio.
Le didascalie sottolineate ci forniscono un utile strumento interpretativo e infatti
anche a giudicare da esse sole sembra di poter immaginare un andamento oscillante della recitazione dusiana basata sui repentini cambiamenti di tono del mutevole personaggio di Rebecca.
Modalità di acquisizione:Pervenuto tramite donazione da parte di Sister Mary Mark, nipote di Eleonora Duse.
Modalità di accesso:L'accesso ai materiali è possibile previa richiesta al Direttore dell'Istituto per il Teatro e il Melodramma.
Lingua:Francese
Stato di conservazione:stato di conservazione mediocre
Note allo stato di conservazione:La legatura è debole, una pagina è staccata e ci sono macchie di muffa su tutta la superficie.
Bibliografia:
  • Il laboratorio dell'attrice - Copioni annotati di Eleonora Duse, a cura di Maria Ida Biggi, Venezia, Regione del Veneto. Pubblicazione multimediale realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici "G. Mazzariol" dell'Università Ca' Foscari di Venezia

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