Study Centre for Documentary Research into European Theatre and Opera

performance area

title: I capricci di Callot
form genre :Opera in un prologo e tre atti
setting description:Soggetto di G.F. Malipiero ispirato alle incisioni di Jacques Callot note come i Balli di Sfessania attraverso la mediazione di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (Phantasiestücke in Callots Manier in Prinzessin Brambilla)
main responsibilities:
other responsibilities:
characters and performers :
date: 18 gennaio 1968 - 05 febbraio 1968
date notes: Date delle rappresentazioni: 18, 23 e 26 gennaio; 3 e 5 febbraio
city theater: Milano / Teatro alla Scala

Area oggetto iconografico

iconographic typology: Bozzetto
subject heading: Il ciarlatano parla alla folla
scene description: Il Corso, a Roma. Ampia strada che al centro della scena si allarga e viene a formare una piazzetta dove domina un maestoso palazzo con grande portone chiuso. A destra, ma in primo piano, un palco sul quale il Ciarlatano sta vendendo i suoi specifici miracolosi. Tutti si voltano perché da destra appare uno strano corteo. Vestiti di raso rosso precedono dodici suonatori di flauto, e son flauti d'argento. Somigliano agli «incappucciati» perché la lunga tonaca li ricopre dalla testa ai piedi. Nel cappuccio due buchi per gli occhi. Due uomini armati con penne di struzzo (sono camuffati da veri struzzi) trascinano un grande tulipano sospeso su un carrozzino. Entro il tulipano siede un piccolo vecchio dalla lunga barba bianca. Veste d'argento e il capo è coperto da una specie di imbuto, pure d'argento. Il vecchio porta occhiali enormi e tiene aperto dinanzi a sé un grande libro. Seguono dodici mori riccamente vestiti e armati di lancie lunghissime. Essi si prostrano ogni volta che il vecchio volta pagina. Appaiono poi quattro (possono essere anche sei o otto) portantine d'argento e d'argento vestono pure i portatori. Le loro tuniche sono tagliate come quelle dei dodici musicanti apparsi per primi. Sulle portantine (che però non sono chiuse, essa hanno la forma di piccole carrozze aperte e, naturalmente, senza ruote), seggono quattro donne, una su ogni portantina, velate e coperte di diamanti e perle. Ognuna di esse ha dinanzi a sé un grande cuscino di velluto e lavora trapungendo merletti. In coda allo stravagante corteo viene una grande carrozza d'oro trainata da otto schiavi vestiti d'oro. La folla vorrebbe guardare entro la carrozza, ma vi scorge soltanto la propria immagine perché gli sportelli sono specchi. Sul tetto della carrozza siede un piccolo Pulcinella che si muove con molta grazia. Come per incanto a poco a poco tutto il corteo viene inghiottito dalla grande porta del palazzo di fronte.
act scene: Atto II
authorial responsibility:

Area documento di catalogazione

definition: Fotografia
tecnica: stampa gelatina ai sali d'argento
Material of support: carta
dimensions: 192 x 248 mm
place of preservation: I-Vgc, ITM
physical location: Fondo Pierluigi Samaritani, PSAM06f_51
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I capricci di Callot 1968 dell'evento