Il fondo comprende l'archivio del compositore Gian Francesco Malipiero (Venezia, 18 marzo 1882 - Treviso, 1 agosto 1973), costituito da una vasta documentazione manoscritta e a stampa che copre l'intero arco della sua carriera. I numerosi carteggi intrattenuti da Malipiero con personalità della cultura italiana e internazionale (tra cui Gabriele D'Annunzio, Luigi Dallapiccola, Hermann Scherchen, Henry Prunières) rappresentano una parte cospicua del fondo (più di 20.000 documenti tra lettere, telegrammi e biglietti), a cui si aggiungono circa 200 fascicoli di corrispondenza ordinata dal compositore per luogo e argomento. Tra i materiali musicali si contano 50 volumi rilegati e diversi dossier di lavoro contenenti abbozzi e stesure autografe (per un totale di circa 20.000 pagine) che, insieme ai quaderni di appunti e ai libretti manoscritti, documentano la genesi e le diverse fasi del lavoro compositivo. Sono presenti inoltre circa 700 partiture a stampa delle opere del compositore, molte delle quali con correzioni e annotazioni autografe. Materiali di vario genere (corrispondenza, appunti, manoscritti musicali e bozze di stampa) documentano i lavori di edizione, revisione e rielaborazione di musiche antiche: Monteverdi, Vivaldi, Paisiello, Bassani, ecc. L'importante attività di Malipiero come critico e saggista è rappresentata da un numero rilevante di appunti preparatori, stesure autografe, dattiloscritti e bozze di stampa di articoli e libri. Completano il fondo una raccolta di ritagli stampa, in parte ordinata dal compositore in 25 album di grande formato, e più di 1.000 programmi di sala che illustrano la vita musicale italiana e internazionale dal 1908 al 1973.
I manoscritti musicali e gli scritti (manoscritti e dattiloscritti) sono in fase di catalogazione.