Abbozzi, ms. autogr. 6 cc. (vuote le cc. lv, 5r-6v), 350 x 270 mm.
A c. 1: Concorso russo.
Secondo l'ideazione originaria di Casella i cinque canti dovevano costituire un corpus unico. Tuttavia egli rifinisce e corregge solo i primi due, che vengono pubblicati nel 1922 da Mathot con il titolo di Deux chansons anciennes (cfr. M.43), mentre gli altri tre canti restano in forma non definitiva, privi di testo letterario ed inediti. La casa editrice Mathot, attuale Salabert, alla quale ci si è rivolti per avere eventuali informazioni in proposito, non ha notizia di questa mancata pubblicazione, né è stato finora possibile precisare a cosa si riferisce l'indicazione Concorso russo scritta da Casella sul foglio che raccoglie i cinque abbozzi a matita. Si ritiene non priva di importanza la possibilità di ricostruire gli ultimi tre brani i quali, sebbene mancanti del testo poetico, appaiono peraltro in forma di partit. completa.