Chiaroscuro a due legni in verde e bianco. L'Albertina conserva un altro esemplare in marrone scuro, inv.DG2002/360. Il monogrammista yhs firma tre chiaroscuri: questo Eremita, il San Girolamo (ALU.1055.1) e San Giovanni scrive l'Apocalisse a Patmos (ALU.1056.1). L'Eremita è un uomo a torso nudo dalla muscolatura vigorosa, seduto di spalle su una roccia e con le braccia alzate. Si rivolge verso la luce divina che entra nella scena dall'angolo superiore sinistro (di chi guarda). Il fondale è costituito da un arco a volta, come se l'uomo vivesse fra rovine antiche. L'anonimo artista, per la posizione dell'eremita può essersi ispirato alla figura in primo piano di spalle e con le braccia alzate nell'Incendio di Borgo di Raffaello. Anche il suo San Girolamo (ALU.1055.1) è una citazione dalle Stanze Vaticane, esattamente dal Diogene, anch'esso in primo piano e al centro, nella scuola di Atene. Questo autore potrebbe essere un incisore attivo a Roma, in epoca post raffaellesca, e forse, visto il tema cristologico della firma e i soggetti delle opere, essere legato alla curia. Altri esemplari dell'Eremita, ALU.1057.2, è conservato al Metropolitan Museum di New York, 1959, 59-570-341, https://www.metmuseum.org/art/collection/search/632197; Amburgo, Kunsthalle inv. 1305.