Istituto di Storia dell'Arte / Atlante delle Xilografie italiane del Rinascimento

OGGETTO

definizione: stampa

SOGGETTO

titolo parallelo: The Mystic Marriage of St. Catherine
titolo: Matrimonio mistico di santa Caterina

LOCALIZZAZIONE

PROVENIENZA

DATAZIONE

XVI, secondo quarto
1549 ca. - 1550 ca.

AUTORE

DATI TECNICI

xilografia; mm 312 x 228
materia del supporto: carta

STATO DI CONSERVAZIONE

discreto
indicazioni specifiche: segni di usura della matrice nel margine inferiore, in corrispondenza della cornice e della veste della santa

MODALITÀ DI CONSERVAZIONE

RESTAURI

ISCRIZIONI











STEMMI, MARCHI

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Variazione su uno dei soggetti preferiti dallo Schiavone e trattato in sue numerose acqueforti (ad esempio B XVI.59.56; B XVI.60.58; XVI.61.59), la stampa raffigura il matrimonio mistico di santa Caterina d’Alessandria alla presenza di un angelo, sulla sinistra, e di san Giuseppe accompagnato da un altro santo con una croce – forse san Filippo –, sulla destra (Richardson 1971, p.190). 



La produzione xilografica del Meldola comprende, oltre alla xilografia qui catalogata, altre tre stampe: l’Incoronazione di spine nota in un unico esemplare conservato a Berlino (ALU.1132), un versione dell'Incoronazione di spine in controparte e con monogramma AM (ALU.1128.1) e la Deposizione di Cristo nel sepolcro (ALU.1129.1).



Fu Richardson il primo ad ascrivere il Matrimonio mistico, l’Incoronazione di spine con monogramma AM e la Deposizione alla produzione dello Schiavone, prospettando la possibilità che l’artista potesse aver inciso in prima persona le proprie invenzioni in una fase piuttosto avanzata della sua carriera. Tuttavia lo studioso notava per il Matrimonio mistico un intaglio più crudo e tecnicamente inferiore rispetto alle altre due stampe, che imputava a una non completa padronanza del mezzo xilografico da parte del Meldolla (Richardson 1971, pp.184-190). Le stesse differenze venivano notate da Muraro e Rosand ma interpretate in modo diverso: contrapponendo il «modellato regolare, alquanto meccanico» dell’Incoronazione di spine con monogramma AM e della Deposizione alla libertà espressiva del Matrimonio mistico, gli studiosi consideravano quest’ultima stampa «il culmine della sua breve carriera di silografo, o più facilmente, la sola intagliata dal maestro con le sue stesse mani» (Muraro-Rosand 1976, pp.149-150). 



Si deve a Karpinski, invece, l’inclusione dell’Incoronazione di spine senza monogramma (ALU.1132) nel corpus xilografico del maestro, unica stampa, insieme al Matrimonio mistico, il cui intaglio viene attribuito dalla studiosa direttamente alla mano dello Schiavone – ipotesi accolta da Landau e, più recentemente, da Callegari (Karpinski 1976, pp.272-273; Landau 1983, p. 344; Callegari 2005 e 2015). Karpinski ritiene inoltre la versione con monogramma AM una copia dell’esemplare di Berlino. A seguito di questa scoperta anche il Richardson ritiene l’Incoronazione con monogramma una copia di quella di Berlino (Richardson 1980, p.107). Landau, invece, suggerisce che il Matrimonio mistico e l’Incoronazione senza monogramma, seppure «much more exciting to our twentieth-century eyes», rappresentino dei fallimenti da un punto di vista tecnico: nell’impossibilità di raggiungere risultati soddisfacenti con il proprio intaglio Schiavone avrebbe quindi commissionato l’esecuzione dell’Incoronazione di spine con monogramma (ALU.1128.1) e del Compianto a un incisore di professione (Landau 1983, p.344-345). È probabile che la produzione di queste due stampe, coerenti non solo nelle dimensioni, ma anche da un punto di vista stilistico e iconografico – significativa in tale senso è la centralità della corona di spine in entrambe le immagini –, sia avvenuta nello stesso momento (Muraro Rosand 1976, p.149).



Richardson e Karpinski, inoltre, includono nel corpus delle stampe del Meldola anche il Giudizio Universale (ALU.1136.1; Karpinski 1977, p. 641, Richardson 1980, p.108), attribuzione ripresa solo recentemente da Koshikawa (Koshikawa 2019, pp. 216-219).



Le xilografie dello Schiavone sono generalmente datate al sesto decennio del XVI secolo, nella piena maturità dell’artista. Callegari ha proposto per il Matrimonio mistico e l’Incoronazione di spine di Berlino una datazione prossima al 1550, periodo in cui lo Schiavone stava lavorando alle tavole delle Sorti del Marcolini, datazione che sembrerebbe confermata anche dalla vicinanza stilistica tra il santo portacroce della xilografia e le seconda serie degli Apostoli, incisa dall’artista intorno al 1549-1550 (Callegari 2015).



Altri esemplari:



Amsterdam, Rijksmusem, RP-P-1970-30, http://hdl.handle.net/10934/RM0001.COLLECT.51526



Londra, British Museum, 1860,0414.135 https://www.britishmuseum.org/collection/object/P_1860-0414-135



New York, Metropolitan Museum, 27.82.7 https://www.metmuseum.org/art/collection/search/632298?



Roma, Istituto Centrale per la Grafica, FC 85945 



Collezione privata (Muraro- Rosand 1976; Callegari 2015)


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

tipologia: fotografia digitale
autore: Silvia Urbini
ente proprietario: Amburgo, Kunsthalle ©

REPERTORI

Passavant J.D., Le peintre-graveur: contenant l'Histoire de la gravure sur bois, sur métal et au burin jusque vers la fin du XVI siècle [...], Paris, 1860-1864, v. IV, p.236, n.64 
http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/passavant1860ga

BIBLIOGRAFIA

Richardson, F.L., Andrea Schiavone, 1971
Karpinski C., "Some woodcuts after early designs of Titian", in Zeitschrift für Kunstgeschichte, München-Berlin, 1976, pp. 258-274, pp.258-274
Muraro M./ Rosand D., Tiziano e la silografia veneziana del Cinquecento, Vicenza, 1976
Karpinski C., "Review Titian and the Venetian Woodcut by David Rosand, Michelangelo Muraro", The Art Bulletin, 1977, pp. 637-641
Richardson, F.L., Andrea Schiavone, 1980
Landau D., "Printmaking in Venice and the Veneto", The Genius of Venice, 1500-1600, London, 1983
Callegari C., "Per Pietro Aretino inconografo e Andrea Schiavone silografo", Gli affanni del collezionista. Studi di storia dell'arte in memoria di Feliciano Benvenuti, Padova, 2005, 95-132
Callegari C., "Disegni stampati" a Venezia nel Cinquecento. Cronologia, bibliografia, glossario, Venezia, 2005, pp. 74-74
Callegari C., "Matrimonio mistico di santa Caterina", Splendori del Rinascimento a Venezia: Schiavone tra Parmigianino, Tintoretto e Tiziano, Milano, 2015, pp. 383-384
Koshikawa M., "Andrea Schiavone, Battista Franco and the Grimani Family: On the Historical Context of the Modena Triptych and its Visual Sources", Perceptions of El Greco in 2014, Athens, 2019, pp. 212-229

MOSTRE/ESPOSIZIONI

AUTORE DELLA SCHEDA

Piazzi M.L. Battagliotti L., 2018 2023
Piazzi M.L. Battagliotti L., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.1127.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/55160/stampa-55160.html, ISBN 978-88-96445-24-2
aggiungi ai preferiti Torna all'esito