Composta da due blocchi, la matrice di Berlino raffigura il ‘volo del Turco’, uno spettacolo che aveva luogo in Piazzetta San Marco durante le celebrazioni del carnevale. Il Giovedì Grasso un acrobata turco si arrampicava su una fune fino al campanile e da lì, per mezzo di un’altra fune, arrivava alla galleria del primo piano di Palazzo Ducale; infine, dopo aver omaggiato il doge con un sonetto e la dogaressa con un mazzo di fiori, rifaceva il percorso al contrario (Kennedy 2007).
Al centro della scena si vede il funambolo turco intento a raggiungere la cima del campanile con l’ausilio di una pertica; sul blocco di sinistra vi sono il Palazzo Ducale, indicato dall’iscrizione “PALACIVM DVCIS”, e lo stemma del doge Francesco Donà, su quello di destra la Biblioteca Marciana.
L’intagliatore e l’inventore di questa stampa di ambito veneziano rimangono anonimi. La presenza dello stemma del doge sembra suggerire una datazione intorno alla metà del Cinquecento: è plausibile, infatti, che la xilografia sia stata incisa in occasione del primo spettacolo del ‘volo’, introdotto proprio sotto il dogato del Donà (1545-1553). La matrice fu poi acquistata nel corso della seconda metà del secolo da Sebastian Hansmann di Augsburg, che la ristampò accompagnata da un testo in tedesco. Passati infine nella collezione di Hans Albrecht von Derschau, i due blocchi furono ancora ristampati nel 1816 insieme alle altre matrici della collezione (Bonner 1978).
La collezione dei Musei Civici di Venezia comprende due tirature ottocentesche della stampa (P.D 8114 https://www.archiviodellacomunicazione.it/sicap/Stampe/7570/?WEB=MuseiVE; ST. PAL. DUC. 0528 https://www.archiviodellacomunicazione.it/sicap/Stampe/172698/?WEB=MuseiVE). Attualmente non sono state rintracciate tirature cinquecentesche e non si conoscono esemplari dell’edizione con testo di Hansmann.