La stampa costituiva, insieme ad ALU.1147, la copertina di un libro, analoga per stile e per formato ad ALU.0050.
Ciascun piatto della copertina presenta cinque medaglioni figurati: uno centrale, più grande, circondato da altri quattro di dimensioni ridotte. Il piatto oggetto della presente scheda raffigura, nel tondo centrale, Giona uscito dal ventre della balena e, in quelli più piccoli, i Dottori della Chiesa; tra i cinque medaglioni figurati vi sono poi sei personaggi non identificati – forse gli abitanti di Ninive, città in cui Giona era stato inviato dal Signore a predicare. Analogamente, l’altro piatto (ALU.1147) raffigura il Cristo risorto circondato dai quattro evangelisti. A differenza di ALU.0050, che si conserva ancora integra, i piatti di questa copertina sono stati smembrati. Non vi sono dubbi, tuttavia, sulla concezione unitaria dei due fogli; oltre alle evidenti analogie stilistiche, gli episodi raffigurati nei tondi centrali sono strettamente collegati: nel Vangelo di Matteo, infatti, la vicenda di Giona, rimasto tre giorni nel ventre della balena, viene accostata alla sepoltura e resurrezione di Cristo.
Data la strettissima somiglianza con ALU.0050, da cui si differenzia principalmente per una minore qualità dell’intaglio – si notino, ad esempio, i volti sgraziati e spigolosi –, anche questa legatura è, con ogni probabilità, una produzione veneziana del primo quarto del Cinquecento. Nelle relative schede online della Staatliche Graphische Sammlung di Monaco di Baviera (https://emp.graphische-sammlung.mwn.de/eMuseumPlus) i due fogli vengono indicati come provenienti dall’edizione veneziana del 1562 degli Harmonicorum elementorum libri III di Aristosseno.