La stampa è una copia, nello stesso verso e in dimensioni analoghe, della celebre opera incisa a bulino e firmata Antonio Pollaiolo, raffigurante una battaglia di uomini nudi (Bartsch XIII, p. 202 n. 2; cfr. S.R. Langdale in Cleveland 2002). Una differenza sostanziale consiste nello sfondo, che qui è bianco, mentre nell'originale di Pollaiolo (e nella copia di Johannes da Francoforte, ALU.0121) è coperto dalla vegetazione. Il foglio è stato stampato da due matrici su due fogli separati poi uniti al centro. L'iscrizione non è stata compresa. Il foglio proviene dalla collezione del re Federico Augusto di Sassonia, Lugt 971 http://www.marquesdecollections.fr/detail.cfm/marque/6936/total/1
Lo sfondo neutro adottato da Lucantonio, in un certo modo, interrompe quello stretto legame creato da Pollaiolo tra la vitalità del corpo e quella del paesaggio brulicante. Il nostro incisore però riesce a conferire plasticità alle figure e, attraverso un fitto tratteggio di linee rette e oblique, restituisce il gioco di chiari e scuri nelle torsioni muscolari dei lottatori. L’iscrizione presente nel bulino risulta in parte misteriosa (Callegari 2005, p.60). Il significato dell’iniziale “M” e del riferimento “IN STRAGVA” è ancora irrisolto, mentre il termine “INPLESA” viene inteso come errore per “impreresa".Waldman ha inteso il termine “STRAGVA” in riferimento al luogo d’esecuzione della stampa, ovvero la città di “Strigonia” (Waldman 2013, pp. 3-7). Questo supporterebbe l’ipotesi di un soggiorno di Lucantonio presso la corte di Ippolito d’Este a Esztergom, in Ungheria, tra il 1493 e il 1496.