Istituto per il Teatro e il Melodramma / Fondo E. Duse

Area dell'identificazione

Titolo:Rosmersholm
Cronologia: s.d.
Tipologia documentaria:manoscritti
Tipologia specifica: copione
Forma:fotocopia
Responsabilità:
Descrizione fisica:
  • 63 cc.
    Il documento è la riproduzione in bianco e nero da microfilm del copione manoscritto da copista contenente il primo atto del dramma. Si compone di 63 carte e presenta il testo scritto originariamente solo sul recto: intere sequenze di battute sono però riscritte dall'attrice sul verso delle carte, risultando dunque affiancate alle parti cancellate.

Dati opera

Area del contenuto

Abstract:L'azione si svolge nella casa di Rosmer, dove l'ex pastore Johannes Rosmer, discendente di una famiglia di antica tradizione e rettitudine morale, rimasto vedovo, vive con Rebecca West, la donna che assisteva la moglie. Rebecca spinge Johannes verso pensieri progressisti e questi rivela le proprie idee al cognato, il Rettore Kroll, difensore della morale conservatrice. Colpito dall'allontanamento di Rosmer dai principi un tempo condivisi, Kroll insinua in lui dei dubbi circa la morte della moglie Beate e la vera natura di Rebecca.
Progressivamente emerge la verità: è stata Rebecca, desiderosa di prendere il posto di Beate, a spingerla al suicidio, insinuando nella sua mente provata, il sospetto di un sentimento esistente tra lei e Rosmer.
I nuovi ideali che animano Rosmer sono dunque messi in crisi da queste rivelazioni e provocano in lui un senso di colpa lacerante. La stessa Rebecca, consapevole della propria terribile responsabilità, rifiuta la proposta di matrimonio di Rosmer. Le loro vite, ormai irrimediabilmente e drammaticamente intrecciate, hanno fine quando entrambi si suicidano annegando nello stesso luogo dove Beate ha trovato la morte.
Gli interventi apportati da Eleonora Duse rientrano nel chiaro disegno di una più fedele interpretazione del testo ibseniano, avendo come riferimento la traduzione in francese di Marcel Prozor, versione autorizzata dal drammaturgo norvegese.
La traduzione operata dalla Duse è molto accurata e restituisce il giusto peso anche alle brevi didascalie sceniche presenti nel dramma ibseniano e spesso omesse nella traduzione che costituisce la base del copione. Nel fare questo emerge la sua consumata esperienza di attrice, consapevole che le didascalie sceniche, per quanto brevi risultano un fondamentale strumento di eloquenza, descrivendo movimenti o attitudini che completano in modo imprescindibile l'aspetto verbale della recitazione.
Modalità di acquisizione:Pervenuto tramite donazione da parte di Sister Mary Mark, nipote di Eleonora Duse.
Modalità di accesso:L'accesso ai materiali è possibile previa richiesta al Direttore dell'Istituto per il Teatro e il Melodramma.
Lingua:Italiano
Stato di conservazione:stato di conservazione buono
Bibliografia:
  • Il laboratorio dell'attrice - Copioni annotati di Eleonora Duse, a cura di Maria Ida Biggi, Venezia, Regione del Veneto, 2007. Pubblicazione multimediale realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Arti e Conservazione dei Beni Artistici "G. Mazzariol" dell'Università Ca' Foscari di Venezia

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