Istituto per il Teatro e il Melodramma
Area spettacolo
titolo: Maria Golovin
forma / genere:Opera in tre atti
responsabilità principali:
- Menotti, Gian Carlo (autore del testo, autore della musica)
altre responsabilità:
- Giovaninetti, Reynald (direttore)
- Menotti, Gian Carlo (regista)
- Samaritani, Pierluigi (scenografo, costumista)
- Opéra Municipal di Marsiglia (produttore dello spettacolo)
personaggi e interpreti:
data: 06 febbraio 1971
città / teatro: Marsiglia / Grand Theatre, Opéra Municipal
Area oggetto iconografico
tipologia iconografica: Bozzetto
soggetto: Stanza
descrizione scena: L'azione ha luogo nella casa di Donato; una vecchia villa che guarda su un lago. L'edificio, che ha conosciuto tempi migliori è ora in uno stato di decadenza. Il primo atto si svolge in una stanza che è stata trasformata in salotto solo recentemente, ed è stipata di mobili scompagnati, e di foggia antiquata che appartengono evidentemente ad altre stanze. A destra di chi guarda, presso il caminetto, si trovano un tavolino basso, un grande divano, una sedia a dondolo e una poltrona; a sinistra, un pianoforte verticale piuttosto antiquato. In un angolo della stanza, su un tavolo da disegno da architetto, si possono scorgere, a metà coperti da una tela cerata, dei piccoli modelli in plastica di edifici ed alcune grandi riproduzioni in gesso di particolari anatomici di statue greche. Un corridoio buio, a sinistra, conduce al vestibolo e al resto della casa. Al centro, in fondo, una porticina si apre su una stretta scala a chiocciola che dalla stanza porta al piano superiore. Sempre sul fondo della stanza una grande porta-finestra dà sulla terrazza del giardino. Tra la porta e la finestra, in una specie di nicchia, si trova la statua di porcellana di un Mandarino cinese, del tutto estranea all'ambiente. Alcuni disegni di edifici moderni sono appesi alle pareti senza alcuno ordine, alternati con alcuni indistinti paesaggi ad olio del secolo scorso. Disseminate per la stanza, ma in massima parte a metà nascoste dietro i mobili, si scorgono delle gabbiette per uccelli vuote, di varia forma e grandezza. Nonostante la porta-finestra che dà luce alla stanza, l'atmosfera è stranamente opprimente, e quando nella stanza ci sono delle persone, si ha l'impressione che esse si trovino imprigionate fra quelle pareti. È una fredda giornata all'inizio della primavera, pomeriggio inoltrato
atto / scena: Atto I e Atto III
responsabilità autoriali:
- Samaritani, Pierluigi (autore)
tecnica / materia: Matita e carboncino / carta grigia incollato su carta azzurrina
dimensioni:
- 495 x 300 mm (disegno)
- 660 x 480 mm (carta)
stato di conservazione: Buono
luogo di conservazione: I-Vgc, ITM
collocazione: Fondo Pierluigi Samaritani, inv. PSAM0041
