Abbozzo scritto in parte a penna, in parte a matita, su carte a volte già utilizzate nel v. per abbozzi di altre composizioni (Belfagor, Quattro liriche dal poema paradisiaco, ecc.). Le cc. sono contenute in una copertina rivoltata delle Quattro Liriche (dal Poema paradisiaco di Gabriele d'Annunzio). Sulla penultima c., alla fine del brano, data: "6 giugno 1930".