NOTIZIE STORICO-CRITICHE
La stampa è composta da due legni, probabilmente nati indipendentemente: uno per la composizione centrale e uno per la cornice.
La scena centrale mostra santa Marta mentre, con l'acqua santa, ha la meglio sul famoso drago Tarasca, che minacciava le terre della Provenza dove la santa, insieme a Lazzaro, Marta, Maria Maddalena e altri, era giunta dalla Terra Santa dopo essere stata posta dagli infedeli su un'imbarcazione senza vele né remi né timone né provviste. Secondo la leggenda, Marta avrebbe compiuto numerose conversioni e domato miracolosamente un terribile dragone, la Tarasca, che devastava la valle del Rodano, aspergendolo con un rametto d'issopo intinto nell'acqua benedetta, proprio mentre stava divorando un uomo.
La xilografia presenta un intaglio piuttosto accurato ed è attribuita ad ambito milanese verso la fine del XV secolo.
La cornice appare stilisticamente disomogenea e non perfettamente commisurata al riquadro centrale, e non deve quindi essere stata creata per questa destinazione, ma venne probabilmente riutilizzata da una qualche illustrazione libraria. E' particolarmente pregiata ed è da attribuirsi ad altro ambito di produzione. Lippmann (1888, p. 169) notava la somiglianza di alcuni dettagli con la produzione dei fratelli Le Signerre per le opere di Giovanni Pietro Ferraro, 'Specchio dell'Anima', Milano 1498 (ISTC is00637000) e 'Tesauro spirituale', Milano 1499 (ISTC it00117200).
Si veda in particolare la cornice del San Girolamo nel volume di Vivaldus, 'De veritate contricionis', pubblicato a Saluzzo nel 1503 dai fratelli Le Signerre.
Si veda https://archive.org/stream/artofwoodengravi00lipp#page/n181/mode/2up
I putti 'mantegneschi' con gli strumenti della Passione sono stati avvicinati anche alla Madonna in trono intagliata da Jacopo da Strasburgo su invenzione di Benedetto Bordon (cfr. ALU.0167.1).
BIBLIOGRAFIA
Heitz P., "Italienische Einblättdrucke in den Sammlungen Modena, Oxford, Paris, Pavia, Prag, Prato",
Einblättdrucke des XV. Jahrhunderts, Strassburg, 1934, p. 7 n. 51, pl. 51
Blum A.,
Les Primitifs de la gravure sur bois, étude historique et catalogue des incunables xylographiques du Musée du Louvre, Cabinet d'estampes Edmond de Rothschild, Paris, 1956, p. 77 n. 38, pl. XXXVIII
Jean-Richard P.,
Les incunables de la Collection Edmond de Rothschild, Paris, 1974, p. 18 n. 31