Xilografia in due blocchi. La scena del massacro è rappresentata ai piedi di un imponente e articolato palazzo raffigurato angolarmente e ornato sul fianco con un bassorilievo. Sulla sinistra di chi guarda, in cima alla scalinata di accesso, è seduto Erode che, con uno scettro in mano, impartisce l’ordine del massacro. Ai suoi lati sono i sodali spettatori dello spargimento di sangue. In primo piano, nella parte destra della stampa, uomini nudi e in abbigliamento militare, armati di spade e sciabole, uccidono i bambini strappandoli alle madri. Si tratta della più grande stampa di Domenico Campagnola, ed è costruita con una concezione monumentale e complessa. Dal punto di vista stilistico e della resa del segno grafico in questa xilografia Campagnola cerca di ottenere effetti simili ai suoi bulini. E’ conosciuta solo in tirature molto tarde, danneggiate dai tarli e recanti l’iscrizione dell’editore veneziano seicentesco Vieceri.
Per l'elenco degli atri esemplari si veda ALU.0253.1.