Il foglio volante è concepito come un montaggio di testo e immagini con la funzione di calendario. Appartiene a una serie di quattro stampe, ognuno dedicata a una stagione, che costituiscono un calendario per gli anni 1567-1577 (Primavera, ALU.0143.2; Estate, ALU.0144.2; Autunno, ALU.0145.2; Inverno, ALU.0146.2).
La xilografia, una affollata processione di personificazioni, è un’allegoria dell’inverno e dei mesi che lo compongono. L’Inverno viene rappresentato su un carro trionfale con Giano, è circondato da Eolo, Vulcano e dalle personificazioni dei malanni che affliggono l’uomo in questo periodo. Nel paesaggio retrostante sono rappresentate varie attività umane associate ai mesi invernali. Compare inoltre il riferimento alle Metamorfosi di Ovidio, con le parole che dedica alla stagione. Nella parte inferiore del foglio sono stampati con inchiostro nero e rosso un componimento poetico, l'indicazione dei santi relativi ai mesi invernali, il lunario e il calendario delle principali feste per gli anni 1576 e 1577.
Il calendario viene stampato a Venezia da Giovanni Ostaus nel 1567, seconda edizione nota di questo editore, a cui ne segue una di Marco Claseri a fine XVI. Per l’analisi e la disamina delle edizioni di questa serie di stagioni si veda la scheda ALU.0143.1.
La matrice xilografica dell’allegoria dell’Inverno è conservata presso le Gallerie Estensi di Modena (ALU.0146-M).
Un frammento con la sola immagine, probabilmente riferibile all'edizione del 1550 (ALU.0146.1) o a quella del 1567 qui schedata ,è conservato presso la Biblioteca Palatina di Parma (inv. 19898).