L'opera è stata attribuita a Gaspare Ruina da A. Hind (si veda l'annotazione a matita sul montaggio, segnalata e condivisa da C. Dodgson, che per primo pubblica la stampa nel 1938). L'attribuzione è sostenuta da Dodgson sulla base di confronti con altre xilografie firmate dall'autore, in particolare La creazione di Adamo da Michelangelo (cfr. ALU.0130.2) e la Battaglia di cavalieri e fanti (ALU.0131.1). L'invenzione, analogamente a molte composizioni dello stesso incisore, potrebbe riferirsi a Girolamo de' Grandi e coinciderebbe allora con una stampa conservata all'Albertina descritta da Kristeller (mm 256x371, ma mm 275 compreso il bordo inferiore). Dodgson riporta le iscrizioni ivi presenti, didascaliche sotto i personaggi di ARON e MOISE, oltre alla scritta nel bordo: ECCO LA MANA CHE DIO MAN DAVA IN EL DISERTO / PER SACIAR LI FIOLI DE ISRAEL QUESTO FU CERTO // VEN EL POPUL CHE LARCOGLIE IN DIVERSI VASI / PARLA MOISE COL FRATEL ARONE OBEDIENTE STA [?].
Dodgson C., "Rare Woodcuts in the Ashmolean Museum-VII", in The Burlington Magazine for Connoisseurs, 1938, 73, No. 424 (Jul., 1938), pp. 4-5, 7-9, 12-14, 17, pp. 8, 13, tav. II.B