Il Fondo Roman Vlad (Cernauti, 29 dicembre 1919 - Roma, 21 settembre 2013) comprende l'archivio documentario del compositore, costituito da circa 15.000 pagine di materiali musicali autografi (appunti verbali, schizzi, abbozzi, stesure) e di altra natura (lucidi, copie eliografiche, fotocopie, programmi di sala) che attestano le differenti fasi della genesi e delle prime esecuzioni delle sue composizioni strumentali, vocali, elettroniche, per il teatro e la danza. Nel Fondo sono inoltre conservati testi verbali (manoscritti e dattiloscritti con correzioni, oltre che a stampa) corrispondenti alle diverse stesure di recensioni, articoli, interventi pubblici, sceneggiature di trasmissioni radiofoniche e televisive; circa 8000 lettere e minute che testimoniano gli scambi epistolari intrattenuti tra gli ultimi anni Quaranta e il XXI secolo con importanti personalità del mondo musicale, letterario, cinematografico, filosofico e politico; 355 fotografie; più di 10.000 ritagli di giornale con recensioni e articoli relativi a concerti con in programma brani suoi e/o altrui; 79 nastri; più di 300 partiture a stampa di autori del Novecento; riviste a stampa (dagli anni Quaranta al 2000) in alcuni casi annotate da Vlad.
La catalogazione della corrispondenza e delle musiche di scena è in corso.