OGGETTO
definizione: stampa
SOGGETTO
titolo parallelo: THE DOGE FRANCESCO DONATO PRESENTED TO THE VIRGIN
titolo: Il Doge Francesco Donato presentato alla Vergine
PROVENIENZA
DATAZIONE
sec. XVI, metà
1550 ca.
AUTORE
ambito culturale:
ambito veneziano (inventore)
DATI TECNICI
materia del supporto: carta
filigrana: da rilevare
STATO DI CONSERVAZIONE
buono
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
RESTAURI
ISCRIZIONI
tipologia: di titolazione
lingua: latino
tecnica di scrittura: a stampa
tipo di caratteri: lettere capitali romane
trascrizione: FRANCISCVS/ DONATO/ DVXVE/ NETI/ AR
STEMMI, MARCHI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Xilografia in due blocchi.
L'anonimo ideatore di questa xilografia ha creato una sintesi tra due diverse opere legate a Palazzo Ducale di Venezia: il dipinto votivo offerto dal doge Andrea Gritti, eseguito da Tiziano nel 1531 e destinato alla Sala del Collegio, distrutto nell'incendio del 1574 (sostituito con un'opera di Tintoretto); il Matrimonio mistico di Santa Caterina con il Doge Francesco Donato che un documento del 1563 cita (pur non menzionando l'autore) fra i dipinti presenti nella Sala del Maggior Consiglio. Andò anch'esso distrutto nell'incendio del 1574 e fu sostituito da un'opera con lo stesso soggetto della bottega di Tintoretto. The J. Paul Getty Museum di Los Angeles possiede un disegno di Andrea Schiavone, piuttosto diverso rispetto all'opera di Tintoretto, che potrebbe rappresentare l'idea preparatoria per il dipinto perduto. Non abbiamo però certezze sul fatto che Schiavone abbia effettivamente eseguito questo quadro.
Nel dipinto di Tiziano, che conosciamo nel dettaglio grazie a un descrizione di Marin Sanudo, erano presenti gli stessi santi che ritroviamo nella xilografia oggetto di questa scheda: Santa Marina alle spalle della Vergine con la palma del martirio; San Bernardino a destra e dietro di lui Sant'Alvise (così era chiamato a Venezia il santo vescovo Ludovico di Tolosa); San Marco, con gli attributi del libro e del leone, in piedi di fianco al doge. Il doge raffigurato non è però Andrea Gritti, come nel dipinto di Tiziano, ma Francesco Donato (doge dal 1545 al 1553), come ricaviamo dall'iscrizione. Nel disegno di Schiavone, Donato è inginocchiato come nella xilografia, San Marco è atteggiato in modo simile, e ritorna in ambedue le opere anche l'idea dell'incoronazione del leone da parte dell'angelo.
Altri esemplari:
New York, Metropolitan Museum of Art: (n. inv. 22.73.3-115):
http://www.metmuseum.org/art/collection/search/376787 (Muraro e Rosand 1976, Washington, n.71).
Bassano, Museo Civico (n. inv. III-80-138) (ALU.0361.2);
Zurigo, Graphische Sammlung ETH Zürich, (nn. inv. D 20.1, D 20.2)
https://www.graphikportal.org/document/gpo00218213; https://www.graphikportal.org/document/gpo00218024
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
ente proprietario: Boston, Museum of Fine Arts ©
note: Creative Commons
ente proprietario: Los Angeles, The J. Paul Getty Museum ©
note: opera di confronto
REPERTORI
BIBLIOGRAFIA
, Tiziano e la silografia veneziana del Cinquecento, Vicenza, 1976, pp. 135-136, n. 77
, The J. Paul Getty Museum, European Drawings 3: Catalogue of the Collections, 1997, pp. 114-116, n. 45
AUTORE DELLA SCHEDA
Urbini S., 2017
Urbini S., Atlante delle xilografie italiane del Rinascimento, ALU.0361.1, https://archivi.cini.it/storiaarte/detail/15124/stampa-15124.html