La stampa qui schedata raffigura, per quanto è possibile osservare dato lo stato di conservazione frammentario, la Madonna con il Bambino in trono affiancata da San Rocco visibile a destra; a sinistra, nella parte mancante del foglio, probabilmente doveva trovarsi San Sebastiano. Si conosce il modello da cui questa xilografia deriva: si tratta della grande stampa opera di Jacopo da Strasburgo e Benedetto Bordon (ALU.0167.1). La Madonna è ripresa fedelmente, così come il san Rocco, che però nella xilografia originaria era posto dalla parte opposta. Diverse sono anche le aree che restano visibili, nella stampa qui schedata cornici di gusto analogo alle altre opere del periodo e degli stessi autori: la bordura a destra presenta piccole figure stanti con cartigli indicanti i nomi di re delle tribù di Israele (Roram, Josaphat, Acham, Asa). Data la presenza di coloritura apposta (in rosso), e considerato lo stato di conservazione molto usurato, sembra potersi trattare di una immagine utilizzata da appendere in ambito domestico, magari, visti i santi raffigurati, come protezione contro la peste. Lippmann descrive un esemplare, più completo, della stessa stampa conservato a Dresda, che contempla l'iscrizione "In Verona per Bartolomeo Merlo" (cfr. Lippmann 1888, p. 115).